A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI

Si è svolto in data odierna il primo incontro, nell’ambito della concertazione chiesta dalle OO.SS., sulla proposta di Ordinamento dei Servizi dell’Ente di cui alla precedente informativa del 29 settembre u.s..

La proposta di modifica dell’Ordinamento dei Servizi dell’Ente, che era stato da tempo sollecitato anche dalle OO.SS. quale segnale di rilancio dell’ACI nel segno della discontinuità rispetto alla precedente gestione, nasce già pesantemente condizionata dai provvedimenti legislativi emanati dal governo.

In particolare, la legge 133/08, contro la quale è in atto una forte mobilitazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il settore pubblico, impone un taglio delle dotazioni organiche del personale dirigente e non dirigente, e di fatto mette una grossa ipoteca su qualunque progetto di rilancio dell’Ente. 

Di conseguenza il giudizio delle OO.SS. sull’intera operazione presentata dall’Amministrazione, non può che essere negativo in quanto conseguente ad una logica di tagli, imposta dal governo e attuata dall’Amministrazione, che non può trovare la nostra condivisione.

Allo stesso tempo, hanno rilevato che la riorganizzazione delle sedi sul territorio, in particolare derivanti dalla riclassificazione delle sedi provinciali, la divisione degli incarichi di direzione tra Automobile Club e Ufficio Provinciale, nonché gli accorpamenti delle sedi regionali, avrà delle ricadute sul personale dirigente e non, che dovrà essere oggetto di specifici accordi per la gestione attuativa dell’operazione a tutela del personale interessato.

Nel merito della proposta presentata, le OO.SS. hanno chiesto chiarimenti rispetto ai costi relativi all’intera operazione, ai criteri utilizzati per il declassamento delle sedi provinciali, nonché ai criteri utilizzati per gli accorpamenti delle sedi regionali. Inoltre, le OO.SS. hanno chiesto all’Amministrazione di esplicitare le linee politiche e strategiche ispiratrici del progetto di riorganizzazione.

Sugli specifici punti, l’Amministrazione ha fornito le seguenti indicazioni: 

1)   rispetto ai costi, è stato dichiarato che, essendo l’operazione scaturita dall’esigenza di operare i tagli richiesti dalla legge 133/08 “Tremonti/Brunetta/Sacconi”, non ci saranno aggravi di costi, anzi si dovrebbe raggiungere l’obiettivo di una riduzione;

2)   la riclassificazione delle sedi periferiche (Uffici Provinciali e Automobile Club) è stata effettuata sulla base dei parametri di pesatura di cui all’accordo del 4 maggio 2007;

3)   sulle sedi regionali è stata effettuata un’operazione di razionalizzazione che deriva da un lato dalla già richiamata necessità di tagliare le sedi dirigenziali, dall’altro di dare una maggiore funzionalità alle sedi regionali. Pertanto, si è deciso caso per caso di accorpare la gestione della direzione regionale al corrispondente Automobile Club o Ufficio Provinciale, tenendo conto del peso delle singole sedi (ad esempio Roma e Bari).

Le OO.SS. hanno giudicato le risposte fornite dall’Amministrazione non sufficienti, in quanto non supportate da dati oggettivi e verificabili, come richiesto. Inoltre, per quanto riguarda la Sede Centrale, i tagli alle posizioni dirigenziali proposti non sembrano in linea né con il dettato della legge 133/08, che prevede tagli alle direzioni strumentali, né con il dichiarato intento di rilanciare il ruolo pubblico e le attività istituzionali dell’Ente poiché colpiscono le direzioni più orientate verso tale ruolo.

Per quanto riguarda la voce relativa ai costi dell’operazione, perplessità scaturiscono dalle ricadute sul Fondo per il trattamento accessorio del personale non dirigente, derivante dalla riclassificazione delle sedi periferiche e dalla separazione degli incarichi di direzione degli Uffici Provinciali e degli Automobile Club, sul quale già incombe la minaccia dei tagli previsti dalla legge 133/08.

L’Amministrazione ha preso atto delle osservazioni delle Organizzazioni Sindacali e ha aggiornato l’incontro ad altra data che sarà definita nei prossimi giorni. Vi terremo informati degli ulteriori sviluppi.

E’ evidente che, anche alla luce delle ricadute che la legge 133/08 sta avendo sugli assetti dell’Ente, è necessario mantenere alta la partecipazione alle iniziative di mobilitazione in atto in questi giorni.

Cordiali saluti 

 

FP CGIL ACI    FP CISL ACI      UIL PA ACI ACP     CISAL FIALP ACI      RdB P.I. ACI

(D. Priami)      (M. Semprini)          (S. Pagani)             (L. De Santi)           (R. Sirano)