COMUNICATO STAMPA - BOLLO AUTO IN LOMBARDIA: UN CAOS CON PRECISE RESPONSABILITA'
DOPO I DISSERVIZI DI GENNAIO ORA ARRIVANO UN MILIONE DI “AVVISI BONARI” PER MANCATI PAGAMENTI
E’ dal 1 gennaio 2008 che i cittadini della Lombardia subiscono le conseguenze della scelta adottata dalla Regione, che non ha mantenuto la convenzione con ACI per il rinnovo del bollo auto e la gestione diretta del settore, affidando il tutto a S.p.A. di proprietà della Regione stessa.
Se a gennaio molti cittadini non sono riusciti a pagare il bollo auto, slittato a febbraio grazie all’interessamento di ACI, oggi è di nuovo caos per l’arrivo di circa 1.000.000 “avvisi bonari”, che si riferiscono mancati versamenti della tassa automobilistica relativi agli anni 2005 e 2006. I cittadini si vedono recapitare anche avvisi per tasse già pagate e sui cui non viene specificato l’importo da versare. Per fare chiarezza sulla propria posizione, o chiedere semplicemente informazioni, sono costretti ad utilizzare un call-center con numero a pagamento, un 199 che secondo informazioni riportate dal quotidiano “Brescia” costa 14 centesimi al minuto da rete fissa , dai 14 ai 48 da cellulare, più scatto alla risposta.
Adesso moltissimi cittadini inferociti si stanno riversando presso l’ACI della Lombardia, ed ignari del fatto che l’Ente non è responsabile del servizio e non può nemmeno più intervenire nelle pratiche, attribuiscono la colpa dei disagi subiti ai “fannulloni” dell’ACI.
La RdB-CUB ACI, in difesa di lavoratori che da mesi vengono accusati ingiustamente, denuncia le responsabilità politiche che hanno determinato il caos in Lombardia, dove la Regione ha scelto di mortificare le competenze e le professionalità presenti nella Pubblica Amministrazione, penalizzando sia l’utenza che i lavoratori, e favorendo così non una maggiore efficienza dei servizi, ma la liquidazione della stessa P.A..