Oltre i numeri le Persone
Il giorno 20/10/2020 si è svolto l’incontro tra l’Amministrazione, con la presenza del Dott. Brandi, e le OO.SS., incontro richiesto da USB da circa due mesi sullo stato dell'arte del Documento Unico.
L’intervento iniziale del Dott. Brandi ha riportato dati puramente numerici sull'andamento del Documento Unico ed ha sostanzialmente fornito un giudizio positivo sull'intero processo, pur riconoscendo qualche flessione negativa che, a suo dire, non incide in maniera sostanziale.
La USB ha evidenziato, invece, le seguenti problematiche che più incidono nel processo del DL98 e sull’intera organizzazione del lavoro:
- criticità relative alle nuove procedure informatiche e conseguente disagio ricadente sul personale, procedure che non sono state testate prima della fornitura agli uffici provinciali;
- assistenza informatica disallineata rispetto agli orari di apertura al pubblico e durante l’orario di chiusura. A tal proposito USB ha chiesto che venga istituita una task force e una corsia preferenziale per le richieste di intervento da parte degli operatori allo sportello con il pubblico;
- insufficiente formazione del personale, poiché gli affiancamenti che si sono svolti con la partecipazione del personale di SGP non possono considerarsi vera e propria formazione rispetto a processi e sistemi messi in campo, soprattutto per la rilevante complessità che si è determinata nell’attuale modello lavorativo causata, in particolare, dalla contemporanea tenuta di più “linee produttive” (cartaceo, semplificauto e DL98, GUT 1 – 2…). Tale situazione costringe l’utenza ad una non auspicabile (soprattutto in tempi di pandemia) attesa di ore, in cui è d’obbligo per la sicurezza di tutti far stazionare il meno possibile persone all’interno degli uffici;
- per quanto riguarda la conformità degli atti abbiamo fatto presente che ci sono 2 grosse anomalie emerse dalla lavorazione delle scatole in fase emergenziale. La prima è che viene assegnata la dicitura “conforme alla documentazione consegnata” prima della consegna stessa, la seconda nasce dalla lavorazione in due fasi della verifica di conformità, che di fatto ha permesso la lavorazione della stessa scatola da due operatori diversi, tracciando però la firma di uno solo dei due. Abbiamo cercato di far capire che le due anomalie hanno un risvolto anche e soprattutto giuridico. Il dott. Brandi, ha ammesso il problema ed affermato che con l’avvertenza 251 del 15 ottobre si è tornati alla lavorazione della conformità solo dopo la consegna dell’atto. Resta però il problema, in termini di responsabilità di procedimento, per le pratiche pregresse ovvero quelle ancora in carico agli uffici da lavorare (a noi risultano migliaia). Essendo una questione delicata, che implica una inesatta responsabilità certificata dalla firma digitale, non può essere liquidata così ma va trovata una soluzione definitiva. USB ha proposto la modifica al programma sulla dichiarazione di conformità e una liberatoria di responsabilità da parte dell’Ente a favore di tutti gli operatori che hanno lavorato le scatole di conformità nella fase precedente;
infine abbiamo chiesto al Dott. Brandi quali sono i criteri di ripartizione del numero delle convalide per i vari uffici PRA, domanda a cui non abbiamo avuto una risposta chiara ed esaustiva, ma l’impegno di una verifica più puntuale della distribuzione.
Questa riunione, a nostro giudizio, ha confermato che da parte dell’Amministrazione non si siano colte pienamente le enormi difficoltà che i lavoratori stanno affrontando ed abbiamo comunicato che invieremo un documento in cui segnaleremo le questioni fin qui rilevate per dare contezza di quanto dibattuto ai fini della tutela della responsabilità individuale di ciascun lavoratore, augurandoci di risolvere le problematiche sopra evidenziate.
Dietro i numeri ci sono le persone che nonostante il momento e le difficoltà, dell’insufficiente organico negli uffici e delle farraginose procedure, continuano a svolgere la propria funzione fornendo un servizio pubblico ai cittadini!
23 ottobre 2020 USB ACI